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La Gazzetta del Sud

    Banca delle idee. Idee da mettere in banca.

    Con l'arrivo del nuovo millennio aprirà i battenti la "Banca delle idee" struttura estremamente innovativa, ideata da Gianfranco Strocchi , versatile imprenditore romagnolo. Il progetto propone di raccogliere idee, brevetti e invenzioni maturate dalla genialità delle persone comuni per poi analizzarle, produrle e lanciarle sul mercato. Il percorso è lo stesso che ha permesso a Strocchi di raggiungere il successo prima con il deflettore per auto Parimor, poi con la macchinetta per depilazione Epilady, le docce massaggianti Acquatrim ed ora con l'antifurto "con le palle" Bullock. La "Banca delle idee" affonda le proprie radici nella divisione Ricerca e Sviluppo avviata da Strocchi qualche anno fa. L'obiettivo è di valutare annualmente 5000 idee o brevetti e di renderne produttivi almeno due attraverso la creazione di aziende specifiche. Rivolgendosi alla "Banca delle idee", l'inventore è in grado di sapere , entro breve tempo e gratuitamente, se l'idea o il brevetto sottoposto all'analisi degli esperti interni alla struttura può essere interessante al punto da generare sviluppi economici importanti. In quel caso si crea un accordo fra inventore e "Banca delle idee" per la cessione del brevetto acquistato in forma mista attraverso il pagamento diretto e la corresponsione di royalties. Gli sviluppi a quel punto possono essere di due tipi: si crea ex novo una impresa o si cedono i diritti dell'invenzione a ditte già attive nel settore di riferimento. Se, al contrario, l'idea non risulta originale o innovativa, l'inventore ne viene messo al corrente. L'effetto moltiplicatore che ne deriva permette, al termine del secondo quinquennio, di vedere attraverso 10 imprese per un fatturato complessivo di quasi 500 miliardi integrati dal volume di affari prodotto dalle idee cedute in licenza.