I nostri successi

4 milioni di pezzi venduti

Parimor

Deflettori antiturbo
Anno di lancio 1979
Inventori Giorgio Parisini
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Come è nato il progetto
Alla fine degli anni ’70 le auto dotate di aria condizionata erano ancora poche, infatti prima della seconda metà degli anni ’80, il condizionatore a bordo era soltanto un costoso optional. Ragion per cui, guidare coi finestrini aperti in estate era d’obbligo, ma i rumori che ne derivavano rendevano l’esperienza di guida poco piacevole.
Per risolvere questo problema, Giorgio Parisini creò un deflettore d’aria posizionato nella parte superiore del vetro.
Il piccolo spoiler sul bordo del deflettore permetteva di deviare il flusso dell’aria verso l’esterno dell’abitacolo, offrendo un’esperienza di guida più silenziosa e stabile. Questa piccola caratteristica ha costituito la rivendicazione principale del brevetto.

Cosa abbiamo fatto
Gli inventori si presentarono da noi per una consulenza con il prototipo da loro realizzato. Dopo un’analisi di mercato effettuata di concerto con i nostri partner, nonché la società Cora SPA, decidemmo di investire direttamente sul progetto, occupandoci del lancio del prodotto.
Grazie a un’ottima comunicazione e una grande campagna di marketing il prodotto raggiunse presto il milione di vendite, il che ci consentì di sviluppare e lanciare un nuovo modello, più sottile del precedente.
Siamo usciti dal progetto nel 1985, ma ancora oggi, nonostante l’aria condizionata in auto sia diffusissima, i deflettori Parimor sono ancora acquistati in gran numero.

Perchè ha avuto successo
Il prodotto offrì la soluzione a un problema comune a moltissimi automobilisti, ossia l’impossibilità di viaggiare a velocità sostenuta con i finestrini aperti a causa del flusso dell’aria che disturbava la guida. Inoltre, tutti i rumori e le oscillazioni del veicolo causate dai vuoti d’aria, sparivano quasi del tutto.
Sono poi nati tantissimi concorrenti, ma di fatto, il brevetto di Parimor era davvero unico, facendo sì che mai nessuno riuscisse a eguagliare l’originale.